Netflix, un passo indietro nel gaming? Chiuso un grande studio

La compagnia americana termina l'attività di uno dei suoi principali sviluppatori

di Davide Tognon

Negli ultimi anni abbiamo seguito i tentativi di Netflix di entrare nel settore dei video game, un processo che fino ad ora ha conseguito dei risultati decisamente modesti, ma che denota una certa ambizione da parte del colosso dello streaming. Netflix non si è limitata a pubblicare giochi mobile sulla propria piattaforma, ma ha scelto di ricoprire un ruolo più attivo impegnandosi in prima persona nello sviluppo di software, tramite l'acquisizione e la formazione di studi.


La chiusura di Team Blue

Uno degli studi più promettenti di Netflix era senz'altro quello che è stato formato in California sul finire del 2022, con a capo Chacko Sonny, in precedenza produttore presso Blizzard. Dobbiamo parlare al passato, perché questo studio ha avuto vita breve: Stando al giornalista Stephen Totilo, questo mese Netflix ne ha deciso la chiusura, a meno di due anni dalla sua inaugurazione.

Lo studio in questione era conosciuto come Team Blue e non sappiamo esattamente su cosa stesse lavorando; tuttavia, Totilo ci informa che fosse impegnato su un progetto AAA, una nuova proprietà intellettuale multipiattaforma. Questi brevi cenni rendono un'idea dell'ambizione di Netflix con i video game, anche se dopo la chiusura non possiamo fare a meno di chiederci se questa ambizione sia stata ridimensionata.