Netflix - Vinta la guerra contro la condivisione degli account

Sembrava uno scontro impossibile, eppure il colosso dell'entertainment liquido ha sbaragliato ogni più rosea aspettativa

di Claudio Pofi

Netflix ha vinto a mani basse la guerra contro l'account sharing. Certamente ha subito delle perdite, ma il fatto è che la piattaforma ha superato le aspettative di crescita nel secondo trimestre 2023, aggiungendo 5,9 milioni di abbonati, più del doppio del previsto.

Ciò coincide con il periodo in cui Netflix ha introdotto le nuove regole contro la condivisione degli account in più di 100 Paesi. In alcuni di essi potrebbe anche aver riscontrato un'inversione di tendenza con calo di abbonati, ma la strategia si è comunque rivelata un successo. Inoltre l'azienda ha assicurato che le previsioni per il prossimo trimestre sono di continuare a crescere allo stesso ritmo, cosa che deriverà in parte dal fatto che la nuova politica contro gli account condivisi viene estesa al resto del mondo.

Recentemente Netflix ha rimosso la tariffa ad-free più economica in Canada, costringendo i clienti a passare a una più costosa o a disdire l'abbonamento. Tale decisione dovrebbe diffondersi rapidamente nel resto del mondo, con lo stesso modus operandi anche in Gran Bretagna e Stati Uniti.

Il fatto è che i profitti sono già in crescita, stimati a 1,5 miliardi di dollari in questo periodo, cosa senza precedenti in uno scenario in cui tutti i concorrenti sono in rosso. Va da sé che altri player mondiali stanno guardando con attenzione alle scelte di Netflix e che probabilmente misure simili verranno adottate per limitare o annullare gli account condivisi.