Quanto si pagherà Neverwinter?

di Tommaso Alisonno

Intervistato da Gamesutra, Jack Emmert di Cryptic ha parlato del progetto Neverwinter, il prossimo co-op RPG sviluppato per Atari, previsto al momento solo per PC alla fine dell'anno venturo. Il discorso é caduto sull'argomento "pagamenti", e Emmert é stato abbastanza esplicito nel dire che difficilmente sarà, come all'epoca Neverwinter Nights, un gioco da pagare una sola volta, ma che é in esame una qualche forma di abbonamento, sebbene si debba ancora decidere quale.

"Posso garantire - ha dichiarato - che noi vediamo questo prodotto come qualcosa destinato a crescere nel tempo, e continueremo ad aggiungere dei contenuti. Ma che possa essere free-to-play, ad abbonamento, a microtransazione, pagamento al minuto (e qui una risata) o chissà che altro 'Ponzi Scheme' che non mi sono immaginato, non lo posso ancora sapere. Non é stato annunciato niente."


"Il problema é convincere il giocatore ad affrontare una spesa: la questione non é semplicemente 'Mi piace questo gioco?' ma più che altro 'Sono disposto a spendere un altro abbonamento oltre a World of Warcraft o Xbox Live Gold? C'é una soglia qualitativa entro cui bisogna rientrare per accedere al business degli abbonamenti, e richiede un sacco di risorse."


"E' come tirare i dadi: spendere 50, 60 o 70 milioni di dollari in sviluppo non garantisce il successo di un gioco, ma ti da solo più possibilità di tirare i dadi, a prescindere che si parli di Warhammer, di Conan o del povero APB. E' un sacco di soldi, ma non sai mai cosa accadrà."