Nintendo non Accredita i Traduttori? [Rumor]

L'NDA che li tiene nascosti per 10 anni

di Tommaso Alisonno

Il processo di sviluppo e post-produzione di un videogioco è come sicuramente saprete molto lungo e complesso e coinvolge centinaia, se non migliaia, di persone. Tutte queste persone sono poi religiosamente menzionate nei titoli di coda - i cosiddetti Credits, da cui l'accezione acconcia del termine "accreditare". Ma sarà sempre così?

Stando ad un report di GameDeveloper, seguito anche dai colleghi di Kotaku, una delle più grandi software-house del mondo, Nintendo, non accrediterebbe nei suoi videogiochi un specifica categoria di lavoratori, a meno che questi non siano suoi dipendenti diretti: parliamo dei Traduttori, che sono ovviamente fondamentali per distribuire il gioco in altri linguaggi al di fuori di quello di creazione - che per la casa di Mario è ovviamente il Giapponese.

Spulciando tra i titoli di coda di titoli come The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom o di Paper Mario: Il Portale Millenario, infatti, si scopre che vengono menzionate pochissime persone tra gli addetti alla traduzione; trattandosi di giochi con grosse moli di testo riproposti poi in varie lingue, il lavoro pro-capite per costoro sarebbe a dir poco folle.

"Se leggete i credits di Paper Mario: Il Portale Millenario, per esempio, noterete che sono menzionate solo sei persone per la localizzazione di un titolo completo che è disponibile in otto linguaggi - spiega una fonte del report - Nella mia esperienza, un gioco tipo questo sarebbe normalmente stato localizzato da circa 25 traduttori. Alcuni linguaggi sono totalmente saltati come se fossero stati magicamente aggiunti al gioco."

E se qualcuno pensasse che si possa trattare unicamente di "questioni di spazio", ossia di esclusioni dettate dalla necessità di rendere i credits più ristretti e riassunti [molti utenti infatti mal digeriscono i credits troppo lunghi di altre SH, capaci di durare 10 minuti o più ed in cui vengono menzionati persino i dog-sitter e gli addetti al catering] sappia che in realtà le cose sarebbero più complesse di così. Le testimonianze parlano infatti di un accordo di non divulgazione (NDA) secondo cui per 10 anni i collaboratori esterni alla grande N non possono rendere pubblico il lavoro svolto sul progetto: non possono insomma neanche inserirlo nel loro Curriculim Vitae.

"Lavori ad un titolo che vince un sacco di premi con giornali e riviste che osannano il tuo lavoro e per 10 anni sei costretto a nascondere il fatto che ne sei stato parte" Rivela un traduttore. "È quasi impossibile per i traduttori contrastare questa struttura - fa eco un'altra fonte - chiunque sarebbe messo in black-list prima di arrivare da qualsiasi parte. Questo è un campo dove prendersi una pausa annuale può precluderti mesi di lavoro. A nessuno importa cosa pensiamo perché non c'è letteralmente niente che possiamo farci a proposito, e questo anche se fossimo pronti a fare delle rinunce per il bene comune."

Tra le righe sembra quasi di leggere una consuetudine simile a quella che si registra nell'ambito del turismo [e non solo]: la famosa filosofia del "gli accordi sono questi e se non ti sta bene lavorare così c'è dietro di te una fila di persone che non aspetta altro che prendere il tuo posto". Ovviamente però tutte queste dichiarazioni e testimonianze devono essere prese col beneficio del Rumor perché Nintendo non ha commentato in alcun modo la notizia e la verità su questi NDA potrebbe emergere solo tra 10 anni...

Tutto questo comunque non può oscurare la qualità di titoli come Paper Mario: il Portale Millenario e The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom - cliccate sui link per le nostre Recensioni.