Nintendo Switch 2: il prezzo non cambierà secondo gli analisti
I dazi già compresi sull'etichetta?

Nintendo Switch 2, lo sappiamo, si è presentato al pubblico mondiale in tutta la sua gran pompa il 2 Aprile; quello stesso giorno, poche ore dopo, il presidente degli Stati Uniti d'America Donald Trump, con altrettanta pompa, ha annunciato al mondo intero i dazi che la sua amministrazione imporrà a tutti i prodotti d'importazione.
Come conseguenza di questo secondo annuncio, che per il Giappone come per l'Europa ammonta al 20% del prezzo di etichetta, il presidente di Nintendo Doug Bowser ha annunciato la sospensione delle prenotazioni della nuova console per dare al consiglio di amministrazione della società un po' di tempo extra tramite cui decidere se mantenere il prezzo di lancio di 449,00 $ o se ritoccarlo al rialzo.
Quest'oggi riportiamo quanto dichiarato dall'agenzia di analisi di mercato DFC Intelligence, la quale sta studiando i movimenti di numerose società e le strategie che queste intendono applicare per "assorbire" l'impatto dei dazi, magari sulla media e lunga distanza. "Nel caso di Switch 2 - afferma il CEO David Cole - crediamo che gran parte dell'aumento del 20% fosse già compreso nel prezzo di 450$. È improbabile che Nintendo aumenti il prezzo, e se dovesse farlo non ci aspettiamo che sia del 20%. Inoltre gran parte di questo aumento sarebbe nella forma di NON fare prezzi scontati. Quindi non necessariamente un incremento dei prezzi ma laddove normalmente vediamo un modello di calo dei prezzi del 20% in un anno avremo invece prezzi stabili."
C'è però da dire che i dazi non riguardano solamente il Giappone ma anche la manifattura, che attualmente conta il 34% in Vietnam e Cina - e già è stato annunciato il super-dazio del 104%. È difficile che queste cifra possano essere eluse, quindi occorrerà attendere le decisioni definitive di Nintendo per poter prenotare la console.
Il lancio di Nintendo Switch 2 è comunque confermato per il 5 Giugno.