Non c'è pace per Skull and Bones
Ebbene sì, un altro rinvio. Ma è andata peggio ad altri giochi non ancora annunciati
L'ultimo report finanziario di Ubisoft delinea un inizio anno molto difficile per la compagnia francese. Le vendite del periodo natalizio sono andate ben al di sotto delle aspettative, soprattutto durante l'ultima settimana di dicembre e la prima di gennaio. Questo fattore, sommato alla situazione difficile che si è venuta a creare negli ultimi tre anni a causa della pandemia, ha indotto Ubisoft a ripensare alle sue mosse future con rinnovata cautela.
Skull and Bones, un titolo che è in gestazione ormai da una decina d'anni e ha subito molteplici rinvii, sembrava poter finalmente vedere la luce il prossimo 9 marzo, ma sarà soggetto ad un ulteriore ritardo: la nuova finestra di lancio è fissata per i primi mesi dell'anno fiscale 2023-24, vale a dire da aprile in poi. Considerato l'andazzo, a questo punto non possiamo che prendere l'informazione con le pinze, sperando di non ritrovarci qui fra qualche mese a parlare dell'ennesimo rinvio.
Il videogame piratesco, seppure in seguito ad uno sviluppo che si è trasformato in una vera e propria odissea, è pur sempre destinato a venire pubblicato prima o poi. Una sorte peggiore è toccata a tre titoli non ancora annunciati, che sono stati cancellati. Questo sacrificio è dovuto al fatto che la crisi imponga a Ubisoft di razionalizzare le risorse, concentrando le proprie forze sui brand più di grido.