Nasce il primo studio di cinema in VR

di Tommaso Alisonno

Parecchie persone sono convinte che la realtà virtuale sia il futuro del mondo del gaming. E per il cinema? "Pure!", o per lo meno così sembrerebbe a giudicare dall'ultima mossa compiuta da Oculus VR, arcinota società (ora proprietà di Facebook) al lavoro sullo sviluppo del visore Oculus Rift. Nasce infatti all'interno della società Oculus Story Studio, un vero e proprio studio cinematografico destinato alla realizzazione di film in realtà virtuale: la teoria è che le evoluzioni cinematografiche siano sempre esistite, dai fratelli Lumiere si è passati al sonoro, poi al colore, poi alla realizzazione in CGi, poi al 3D e adesso starebbe per arrivare il turno della realtà virtuale.


"Il nostro obiettivo - ha dichiarato il produttore Edward Saatchi - è creare arte e mostrare alla gente che la realtà virtuale è una forma d'arte"; "Cambierà tutto" ha fatto eco Rom Stromberg, regista di Maleficent coinvolto nel progetto.


Al momento sarebbero già in lavorazione 5 pellicole [se di "pellicole" si può ancora parlare], alcune delle quali sono state anche presentate nel corso del Sundance Film Festival. Nate Mitchell, co-fondatore di Oculus, ha così commentato: "Quando abbiamo iniziato Oculus, pensavamo sul serio che il focus maggiore per la VR sarebbe stato il gaming. Ora che Rift sta in qualche modo maturando come tecnologia, e la realtà virtuale in generale, c'è veramente il potenziale di portare la gente su questi mondi virtuali."


"Penso che ci saranno storie che vi toccheranno in maniera differente rispetto ai normali film - ha aggiunto Saschka Unseld [Toy Story 3] creative director dello studio - E questo è l'obiettivo ultimo di un sacco di storie: far crescere la vita delle persone."


Voi che ne dite? Vi attira l'idea di inforcare un visore per vedere un film?