Okami Sequel: la parola a Kamiya

Il Game Director tra commozione e speranze

Okami Sequel la parola a Kamiya

Okami Sequel - un titolo che probabilmente è solo temporaneo: ci aspettiamo tutti un battesimo più ficcante nei prossimi annunci - è stato una delle sorprese portate da Capcom ai The Game Awards 2024. Altrettanto gradito è stato inoltre il ritorno in cabina di comando del Game Designer che a suo tempo firmò l'originale Okami del team Clover: Hideki Kamiya.

Il papà di Bayonetta - eh già: dopo Clover Kamiya è entrato in Platinum Games - ha aspettato la conclusione dello show per confermare a tutti i suoi fan la sua presenza con un accorato annuncio sul profilo ufficiale X del Brand:

"A tutti voi:
'Alla prossima volta...' 
Quanto tempo è passato da quando la storia si è conclusa in questo modo? Non pensavo che questo giorno sarebbe arrivato veramente, con me che torno ad Okami e continuo la storia con le mie mani. Persino in questo preciso momento il mio corpo è pieno sia di una cauta sorpresa che questo non sia un sogno, sia di una gioia che non può essere descritta a parole.
Tutti coloro i quali hanno lavorato duramente per rendere questo progetto una realtà, gli amici che hanno creduto in me e faticato in CLOVER Inc., e più importante ancora, le voci di tanti di voi che hanno continuato a supportare Okami anche dopo così tanto tempo: tutto questo ha contribuito a creare questo miracolo, per il quale sono profondamente grato.
Come un forte sole nascente, questo progetto è finalmente in moto. Ma è ancora un piccolo germoglio che sta sbocciando. Siamo pronti a riempire questo nuovo Okami di tantissimi fiori colorati e fare del nostro meglio per soddisfare la promessa della 'prossima volta' nella maniera migliore.
Per favore, attendete tutti con pazienza."

Okami Sequel: il Teaser Trailer

Okami: Origine e Storia.

Okami - titolo che gioca sulle parole giapponesi "grande dio" e "lupo" - debuttò originariamente su PS2 nel 2006 in Giappone: protagonista del gioco è la dea del sole Amaterasu Omikami che viene evocata sulla terra in forma di lupo per riportare la purezza in un mondo corrotto dal risveglio del demone Yamata no Orochi.

Okami è caratterizzato da uno stile grafico particolare che sfruttando la tecnica del Cel Shading trasforma l'intera scena in un dipinto su tela ispirato all'antica arte giapponese. L'utilizzo del Pennello Divino per tracciare linee, curve e segni che si tramutano poi in effetti magici è infatti una delle meccaniche di gameplay che maggiormente caratterizzano l'opera del team Clover. Di Okami ne abbiamo parlato già a suo tempo con la nostra Recensione e siamo a tornati a parlarne nel 2017 quando ne fu realizzato un Porting HD.

Purtroppo al periodo Okami non raccolse immediatamente il successo che la sua profondità - stilistica innanzitutto, ma anche narrativa e di gameplay - avrebbero meritato: lo stesso Kamiya ha recentemente confessato che fu commercialmente un flop al lancio e portò il team Clover alla chiusura. Ciò non di meno, negli anni il Cult è cresciuto continuamente, ha venduto oltre 4 Milioni di copie e Kamiya non ha mai fatto segreto di aver sempre avuto la speranza di realizzarne un sequel.

Okamiden: il Sequel dimenticato

In realtà nel 2010 Capcom lanciò su Nintendo DS un sequel di Okami, intitolato Okamiden e sviluppato da Mobile & Game Studio: la storia di Chibiterasu, cucciolo di lupo figlio di Amaterasu, e dei suoi giovani amici pur essendo in generale gradevole e sfruttando lo stilo agevolmente come pennello risultò probabilmente un po' troppo infantile e comunque relegato su una piattaforma troppo distante da quella originale. Anche di questo sequel "apocrifo", che Kamiya non riconosce assolutamente come tale, abbiamo una Recensione.

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