One Piece - La seconda stagione e i primi problemi

I prossimi 6 archi narrativi in altri 8 episodi da 50 minuti l'uno sono la prossima sfida per il maestro Eiichiro Oda

One Piece  La seconda stagione e i primi problemi

La prima stagione di One Piece si è rivelata un notevole successo, benché il suo sviluppo nell'immediato futuro presenti ulteriori problematiche di adattamento. La prima stagione della serie TV ha adattato fino a 96 capitoli del manga. In totale ci sono 5 archi narrativi che si concludono alla fine di Arlong Park e la rivelazione della taglia di Luffy. Già stabilita la Baroque Works e il Frontier Agent Mr. 7, una seconda stagione del live action probabilmente adatterebbe tutto fino all'arco Alabasta, con Sir Crocodile come villain principale.

Ciò significherebbe condensare almeno 121 capitoli nella prossima stagione di One Piece: in pratica un totale di 6 archi narrativi in altri 8 episodi da 50' minuti l'uno. Potrebbe essere possibile, specie se la seconda stagione avrà lo stesso ritmo e condenserà le storie come nella prima. Ciononostante le preoccupazioni sul ritmo sono più che evidenti, benché i fan siano fiduciosi che Eiichiro Oda sarà in grado di ripetere l'impresa.

Una delle principali critiche mosse a One Piece di Netflix, anche da parte di chi ha apprezzato la serie, è stato il ritmo troppo incalzante della trama e il fatto di non lasciare che alcuni momenti sedimentassero maggiormente. Considerando la quantità di materiale che la prima stagione ha dovuto condensare o tagliare resta difficile riuscire a fare meglio di quanto non si sia visto.

Per i fan del manga originale è il personaggio di Usop, cecchino e cannoniere dei Pirati di Cappello di paglia, ad aver sofferto di più a causa dei tagli e della condensazione nel live action, con tagli significativi che lo hanno riguardato nell'arco di Syrup Village. Come minimo la situazione è complicata e resta tecnicamente possibile che tutti e 6 gli archi si inseriscano negli 8 episodi futuri, ma non è dato sapere cosa verrà perduto. Certo aiuterebbe un numero maggiore di episodi, sperando che il maestro Oda prosegua nell'ispirazione del miglior adattamento possibile.