Opencritic: il nuovo rivale di Metacritic

di Davide Ambrosiani

Metacritic ha (finalmente?) un avversario. Si chiama Opencritic e sostanzialmente offre lo stesso servizio. Per chi si trovasse a cadere dalle nuvole, ecco un veloce riassunto.


Metacritic è un aggregatore di recensioni nato nel 2001 che con il tempo ha acquistato sempre maggiore importanza all'interno dell'industria videoludica. Spesso, però, è stato anche al centro di controversie per una serie di motivi che possono essere riassunti con: nessuno conosce l'algoritmo con cui il sito calcola la media delle recensioni -un problema non da poco se si pensa che diversi siti hanno diversi metri di valutazione- e sempre più spesso i publisher si affidano ai suoi numeri come unico strumento divinatorio per premiare o punire dei team di sviluppo. Il caso più celebre vedere Obsidian games fustigata per non aver raggiunto una precisa media su Metacritic con Fallout: New Vegas.


Fino ad oggi Metacritic era l'unico squalo nell'oceano degli aggregatori di questo tipo. Fino ad oggi, appunto. Opencritic a differenza del gigante americano punta solamente ai giochi e raccoglie i risultati di 75 siti, conteggiando anche i portali che non danno un voto numerico al termine delle recensioni (Eurogamer e Kotaku per esempio). Gli utenti possono crearsi un profilo per personalizzare la navigazione del sito a proprio piacimento. La domanda sorge spontanea: ne serve un altro? Di fatto non c'è risposta, Opencritic probabilmente usa un diverso algoritmo per le medie, e il fatto che consideri anche i siti primi di voto numerico può essere un handicap come un vantaggio per un maggior equilibrio nelle medie. Solamente il tempo ce lo dirà... e dei confronti diretti con il rivale di gioco in gioco. Sicuramente la pluralità di voci, anche in contesti come questo, è sempre un bene.