Overwatch 2, c'è molta Cina dietro al review bombing
Il malcontento di chi ci gioca e quello di chi non poteva giocarci
Ieri parlavamo del disastroso esordio di Overwatch 2 su Steam, che in tre giorni ha raccolto ben 96.000 recensioni, il 91% delle quali negative. Oggi Overwatch 2 ha superato quota 115.000 recensioni, ma la percentuale positiva resta ancorata ad un misero 9%, il che lo rende il titolo con la peggiore valutazione degli utenti. Oltre ai motivi a cui abbiamo accennato ieri, dietro a questo fenomeno si cela un'altra ragione, che ha inciso maggiormente.
Il motivo è spiegato dall'analista di mercato Daniel Ahmad, in un lungo messaggio su Twitter. Dobbiamo prima però fare un passo indietro, allo scorso gennaio, quando Blizzard rompe i contatti con la Cina e la playerbase locale resta priva di alcuni videogame, fra cui appunto Overwatch. Con la pubblicazione su Steam, i giocatori cinesi sono potuti tornare su Overwatch 2, però nel frattempo hanno perso il loro server dedicato e i loro account.
La maggior parte delle recensioni negative di Overwatch 2 su Steam è stata dunque scritta da giocatori cinesi, che non hanno perdonato a Blizzard il trattamento ricevuto. Il loro malcontento si è sommato a quello dei giocatori occidentali e il risultato è il record negativo nelle valutazioni, di cui Blizzard può andar ben poco fiera.