Pachter: senza l'usato, l'industria si 'disintegrerà'

Tra i vari rumor trapelati a proposito delle future console di Sony e di Microsoft, uno dei più reiterati é quello secondo cui entrambe le macchine faranno di tutto per ostacolare il mercato dell'usato. Michael Pachter, analista di Wedbush Morgan, si é espresso negativamente a proposito di questa iniziativa, affermando che il mercato dell'usato costituisce una parte importante dell'economia dei produttori di hardware.


"Penso che l'industria si disintegrerà; penso che non ci saranno più video-games se le console next-gen non supportaranno i giochi usati. Avete sentito, Sony e Microsoft? Dovete supportare i giochi usati! - ha detto Pachter, per poi continuare parlando specificamente della società Nipponica - Perché non dovrebbero supportarli? Sony non vende così tanto software; forse il 10% delle vendite sono prodotti Sony. Tutto il resto, l'altro 90%, sono di terze parti. Sony non incrementerebbe di molto le proprie vendite, forse dell'1% o 2%."


Secondo Pachter, questo minimo incremento non é paragonabile ai vantaggi che porterebbe a Sony supportare qualcosa che Microsfot non supporta, o viceversa: le due compagnie sono abbastanza sveglie da saperlo bene, ma anche non abbastanza "cattive" da inimicarsi il pubblico.


Inoltre, Pachter ha espresso la sua opinione a proposito di quanto il mercato dell'usato danneggi effettivamente le vendite, ipotizzando un'ingerenza di circa il 5%. Il suo ragionamento é il seguente: "La maggior parte della gente non finisce i giochi nuovi in una settimana: impiega tra le tre settimane e il mese. Non tutti comprano il gioco al day one. Non c'é un ritorno di giochi così sostanzioso: probabilmente circa il 40% dei giochi vengono versati. - di questo 40%, però, solo una minima parte rientra in negozio nel periodo di massima vendita, che é quello immediatamente successivo al lancio - quindi dov'é il cannibalismo? Direi che circa il 5% delle volte che qualcuno compra un gioco usato anzcihé nuovo, questo rappresenti per il publisher la perdita di una vendita."