Palworld: Pocketpair risponde alle accuse di Nintendo

Gli autori del fortunato fenomeno indie difendono il proprio operato

di Davide Tognon

Nel mondo dei video game è ben nota la gelosia che Nintendo nutre nei confronti delle sue proprietà intellettuali, un sentimento che è giustamente motivato dalla necessità di difendere il proprio lavoro e i propri interessi da eventuali utilizzi indebiti altrui, ma che viene manifestato in maniera, diciamo, molto passionale. Quando è uscito Palworld, lo scorso gennaio, più di un osservatore ha ipotizzato che la casa di Mario avrebbe potuto adire alle vie legali contro l'autore del gioco, Pocketpair: queste previsioni si sono avverate.


La risposta di Pocketpair a Nintendo

Nintendo deve essersi presa un po' di tempo per analizzare la situazione, finché ieri ha provveduto ad intentare causa contro Pocketpair presso la Corte Distrettuale di Tokyo, affiancata da The Pokémon Company. La risposta dello sviluppatore di Palworld non si è fatta attendere, con un comunicato ufficiale diffuso oggi. Pocketpair sostiene di non essere a conoscenza di eventuali violazioni della proprietà intellettuale altrui e di non aver ricevuto notifiche in tal senso.

Pocketpair comincerà le appropriate procedure ed indagini legali per ovviare alla situazione. Il suo messaggio contiene una frecciata nemmeno troppo velata a Nintendo: Pocketpair si definisce "una piccola compagnia indie di giochi" e aggiunge che farà del suo meglio nel procedimento legale per i suoi fan, ma anche per garantire che gli sviluppatori di giochi indie non siano ostacolati o scoraggiati nel perseguire le loro idee creative.