Passiamo più Tempo sui Video che sui Giochi?

L'analisi mostra il dato e dà consigli

di Tommaso Alisonno

Prima dell'avvento di Internet l'acquisto di un videogioco poteva essere una vera e propria scommessa: a meno di non avere la possibilità di provare il titolo in questione da un amico o tramite occasionali Demo-station presso i negozi specializzati non si poteva mai sapere se si stesse portando a casa un capolavoro o una sola pazzesca. Ovviamente le Recensioni sulle riviste [cartacee] di settore potevano aiutare a fare una scelta oculata, ma molti tra coloro che hanno più di 40 anni si saranno probabilmente mangiati le mani almeno una volta nella vita per aver sborsato preziosa carta-moneta in cambio di giochi non proprio soddisfacenti [storie di vita vissuta].

Nei tempi moderni l'acquirente ha accesso ad una tale mole di informazioni sui giochi in uscita, in parte fornita dagli stessi produttori sotto forma di Trailer e Video-commentati e in altra parte realizzati da Vlogger e Influencer - oltre ovviamente alle sempiterne Anteprime e Recensioni - che è molto più raro che un titolo venga acquistato "a scatola chiusa". La consultazione di tale mole di materiale audiovisivo poi continua comunque anche dopo la release e l'acquisto del gioco, soprattutto quando si cerca di superare delle parti complicate oppure quando si vogliono studiare le tecniche e le build  "dei campioni" per cercare di migliorare le proprie prestazioni in-game.

Più Video e Meno Game?

Fin qui niente di strano, ma la ricerca svolta da Midia Research ha portato recentemente alla luce un dato interessante: a quanto pare passiamo più tempo a guardare Video che a Giocare effettivamente. Secondo le statistiche, stilate analizzando giocatori sparsi in USA, Francia, Brasile, UK, Australia, Canada, Germania, Svezia e Corea del Sud, la media delle ore trascorse settimanalmente con il controller in mano è di 7.4 a testa, mentre quella delle ore passate su YouTube, Twitch o altre piattaforme video [specificamente sui canali legati al videogaming] è di 8.5. Secondo i dati, inoltre, il 24% dei giocatori e il 48% di coloro che abitualmente spendono denaro per contenuti in-game guardano video relativi ai giochi.

La ricerca, che è rivolta in primis a Software House, Sviluppatori e Publisher, si permette anche di andare oltre e di fornire un consiglio a livello commerciale: secondo Rhys Elliott, analista di Midia Research, "è il momento per i publisher di pensare ai video in-game come qualcosa che vada oltre il marketing tradizionale. Sfruttando l'attaccamento ai video, i publisher hanno la potenzialità di sbloccare nuove fonti di rendita, come ad esempio le sponsorizzazioni, e crescere".

Implementare i Video nei Game

L'idea di Elliot sarebbe insomma quella di implementare nei giochi stessi delle piattaforme video tramite cui l'azienda stessa ma anche i succitati vlogger, influencer, fino ai giocatori comuni abbiano la possibilità di caricare i loro video, così che un utente qualsiasi possa raggiungerli direttamente dal menù principale. Una sorta di concorrenza nei confronti di YouTube, Twitch, TikTok, Instagram ecc., dunque...

Non possiamo però fare a meno di notare come alcune di queste funzionalità siano di fatto già presenti in svariate piattaforme hardware: sia Sony sia Microsoft, per esempio, offrono soluzioni simili nelle loro console ammiraglie, ma il fatto che il pubblico continui in generale a rivolgersi alle piattaforme specializzate fa pensare che forse il mercato non sia ancora pronto per un balzo di questo genere, il quale tra l'altro richiederebbe un'infrastruttura non da poco.

...ma noi non siamo analisti professionisti come Elliot e i ragazzi di Midia Research, quindi la nostra opinione vale più o meno du' spicci...