I PC Players spendono più in microtransazioni che in giochi
La ricerca di Newzoo

Come spendono i propri risparmi i videogiocatori? La risposta più facile parrebbe "nell'acquisto di giochi", ma a quanto pare le cose non stanno esattamente così, sebbene questi denari finiscano ineluttabilmente nelle tasche delle software house.
A gettare un'interessante luce sull'attuale situazione del mercato pensa il report pubblicato dall'agenzia Newzoo, secondo il quale per la prima volta nel 2024 il mercato delle microtransazioni avrebbe superato, almeno nell'ecosistema PC, quello dei giochi veri e propri.
Dei 37.3 Miliardi di dollari che il mercato del PC-Gaming ha mosso nell'anno solare, infatti, ben il 58% è relativo a acquisti operati in-game, il 14% è relativo a DLC propriamente detti, come ad esempio Elden Ring Shadow of the Erdtree, e solo il 28% fa capo all'acquisto di giochi ex-novo.
La ricerca aggiunge che solo l'8% di questa spesa sia relativa ai titoli pubblicati nell'arco dell'ultimo anno, mentre per la maggior parte i soldi vadano nelle casse di prodotti pubblicati nell'arco del lustro precedente.
Le Console preferiscono le novità
Da quanto detto finora emerge dunque la sensazione che l'utenza PC sia restia ad abbracciare le novità e preferisca invece dedicarsi ai titoli che già possiede; non è da escludere tra le motivazioni quella di requisiti hardware spesso sempre più onerosi per i titoli di nuova pubblicazione.
Nell'ecosistema console, invece, rimane una certa propensione verso la novità: il grafico corrispondente segna infatti un 32% relativo alle microtransazioni mentre l'acquisto di nuovi giochi raggiunge il 46% dei 42,8 Miliardi di dollari totali.

In conclusione, riportiamo l'osservazione sul numero di titoli a cui i giocatori dedicano il loro tempo nell'arco dell'anno: questa cifra, che nel trienno precedente è andata progressivamente in calo, nell'ultimo anno ha subito un leggero rialzo ma è ancora minore rispetto alle cifre pre-covid.
