Pentiment è nato solo grazie al Game Pass
Nel mercato videoludico di una volta, il gioco firmato da Obsidian non avrebbe trovato il suo spazio
John Sawyer ha diretto lo sviluppo di Pentiment presso Obsidian Entertainment e al podcast Waypoint Radio ha condiviso un interessante aneddoto circa la genesi del gioco. Per ammissione dello stesso Sawyer, Pentiment è un titolo di nicchia, inusuale, quindi destinato ad un pubblico ristretto. In passato, la mentalità di sviluppatori e publisher si concentrava esclusivamente su progetti con investimenti più grandi, che consentivano un ritorno economico più importante.
Senza una piattaforma moderna come il Game Pass dove pubblicarlo, Sawyer quindi non avrebbe nemmeno proposto di creare Pentiment, non sarebbe stato possibile. Noi siamo felici che Pentiment alla fine abbia visto la luce, dato che ci è decisamente piaciuto. Prendiamo la testimonianza di Sawyer come spunto per una riflessione più ampia sul Game Pass: la pubblicazione dei videogame su servizi del genere è stata molto dibattuta e non mancano i pareri contrari, sebbene esistano esempi come quello di Sea of Thieves, i quali dimostrano che l'uscita su Game Pass non pregiudichi il successo di un titolo. Voi che ne pensate a riguardo?