Peter Moore: ''DLC sul disco? Sciocchezze!''

di Tommaso Alisonno

In una lunga intervista rilasciata ai microfoni di GameStop, Peter Moore, CEO di Electronic Arts, ha contestato vivamente le accuse secondo cui le software house introdurrebbero i DLC già nel disco di gioco, o comunque nell'installazione originale, per poi "attivarli" successivamente a pagamento. Senza mezzi termini, Moore ha definito queste teorie "Sciocchezze" [Nonsense].


"Un sacco di resistenza dai fan viene dall'erronea convinzione che in qualche modo le compagnie distribuirebbero un gioco incompleto per poi cercare di venderti la roba che hanno già fatto e trattenuto. Sciocchezze. La mia scrivania nell'ufficio è a circa trenta metri da Visceral, ed è un alveare di attivitià nello sviluppo di contenuti extra per Battlefield Hardline. Venite a vedere dove sto, e vedrete il lavoro che viene svolto proprio ore. E non sono solo DLC, ci sono anche update gratuiti e variazioni di bilanciamento in corsa."


E' pur vero che, esplorando i dischi di gioco con metodi più o meno leciti, gli utenti hanno spesso scovato delle "tracce" di possibili futuri DLC: chiavi di regristro, modelli 3D, intere aree irraggiungibili nel gioco; ma Moore ha la risposta anche a questa obiezione: si tratta delle "basi" su cui poi i DLC si attaccheranno, ma prese così come sono rimangono inerti. "Dovete considerarle da una prospettiva tecnica: pensate ai giochi come a delle API. Conoscere la direzione in cui qualcosa deve andare basandosi su ciò che hai già fatto significa che devi gettare delle fondamenta. Quallo in cui la gente è confusa è che loro pensano che i DLC siano segretamente sul disco e che sia qualcosa che sblocchiamo in qualche modo quando vogliamo."