Tencent aiuta la polizia cinese alla cattura di 120 cheaters

di Luca Gambino

Ok, quello del cheating è un problema serio, e non solo perchè chi imbroglia può avere indiscussi vantaggi sui server, ma anche perchè può ottenere a zero spese tutti quei bonus che invece il produttore vorrebbe fargli comprare, con un conseguente ammanco economico. Il famoso provider per l'intrattenimento cinese, Tencent, dopo l'accordo con PUGB corp per la distribuzione di PlayerUnknow's Battlegrounds ha già stretto la morsa proprio su questi giocatori che a fronte di un lauto pagamento (15 dollari "a botta"), consigliavano via chat altri utenti sulla linea di condotta da usare per ottenere bonus illeciti dalle partite giocate. Purtroppo molti di questi cheater non hanno tenuto conto che la chat QQ utilizzata per dispensare questi consigli era sempre di proprietà di Tencent, che ha avuto quindi facile accesso a 30 casi illeciti che hanno portato all'arresto di 120 persone.