PS Now: connessioni, dispositivi e controller
Dalle bocche dei dirigienti di Sony giungono, spezzettate in varie interviste e vari blog, nuove interessanti delucidazioni sul neo-annunciato servizio PlayStation Now. Il primo dato interessante, quello che per certi versi potrebbe essere l'ago della bilancia tra il successo e il fallimento del progetto, é relativo alla velocità di connessione minima necessaria per fruire "alla perfezione" del servizio.
Il dato é stato richiesto da un utente del Blog PlayStation USA a cui ha risposto il community manager Matthew Harper: "Nei nostri test interni, gli utenti con una banda di 5MBPS o superiore hanno goduto di bassa latenza e di un'esperienza di gioco di alta qualità. PS Now testa la vostra connessione ad ogni gioco e ottimizza la qualità se siete al di sotto dei requisiti minimi. Miriamo a far sì che la sensazione dell'esperienza di gioco sia tale e quale a quando viene giocato in locale sul proprio apparecchio - veloce e reattiva (inclusi gli FPS con meccaniche convulse). La Closed Beta ci fornirà decisamente una grande opportunità di testare l'esperienza coi giocatori con varie velocità di connessione e i nostri sviluppatori lavoreranno diligentemente, naturalmente, per ottimizzare il servizio in base ai feedback che riceveremo dalla community."
Il secondo dato importante riguarda l'utilizzo di un controller: PS3 (di cui in realtà si parla sempre meno come destinataria del servizio), PS4 e PS Vita hanno naturalmente la loro interfaccia con cui utilizzare il software, ma sappiamo già che PS Now é destinato anche agli apparecchi TV Bravia e mira ad estendersi su altre piattaforme anche non proprietarie. Per tutti questi apparecchi, il Vice Presidente Marketing di SCEA John Koller non ha mezze misure: dovranno utilizzare il DualShock 3. "Deve passare attraverso un DualShock - dichiara Koller ai microfoni di CVG - Il DualShock rimane l'ingrediente chiave. Quindi quell'esperienza di controller deve arrivare perfettamente. Non vogliamo utilizzare comandi touchscreen o niente del genere perché i giochi sono giocati meglio col DualShock."
Nel frattempo, la catena di distribuzione GameStop ha rilasciato le prime dichiarazioni relativamente al proprio calo in borsa successivo all'annuncio di Sony, dichiarazioni che in un certo senso suonano come il vecchio adagio "se non puoi sconfiggerli, unisciti a loro". Molto semplicemente, la catena conta di poter vendere gli abbonamenti PS Now esattamente come adesso vende quelli PS+: "GameStop ha costruito un business digitale di 600 Milioni di $ - dichiara un responstabile a GameSpot - con molti dei giochi digitali venduti attraverso i nostri negozi. In maniera simile a come abbiamo lavorato fianco a fianco col nostro partner Sony per vendere con successo il servizio PlayStation Plus, ci aspettiamo di lavorare con loro per includere il nuovo servizio PlayStation Now come parte del nostro portfolio di prodotti gaming che offriamo ai clienti."
Sony ha anche aperto una newsletter per tenere i fan informati sulle novità inerenti PlayStation Now: gli interessati possono iscriversi a questo indirizzo. Il servizio é previsto al varo in USA nel corso dell'Estate 2014, ma per l'Europa ci sarà da aspettare.