Usavano Pokémon GO per organizzare le rapine
Sicuramente Nintendo non aveva idea che qualcuno potesse utilizzare il suo software per danneggiare il prossimo, e certamente gli utenti di Pokémon GO non si aspettavano di passare da un momento all'altro dal ruolo di cacciatori a quello di prede.
E' quello che è successo a O’Fallon, Missouri: una banda di 4 malintenzionati ha ben pensato di tenere d'occhio i cosiddetti "PokeStop" , ossia quelle locazioni del mondo reale in cui sono associati dei siti virtuali, spesso in corrispondenza di grossi ambienti pubblici come chiese, grandi magazzini o parcheggi. Appostandosi nei pressi di una di queste locazioni, i malviventi hanno con facilità individuato le loro prede: giovani tra i 16 e i 18 anni che, smartphone in mano, si avventuravano in queste zone a caccia di Pokémon e non certo di guai.
Ora la banda è dietro le sbarre con l'accusa di rapina a mano armata, e la "caccia" sembrerebbe essere nuovamente sicura a O'Fallon.
Il consgilio per tutti è però quello di evitare certi luoghi poco raccomandabili, soprattutto da soli o a tarda notte (una delle vittime è stata rapinata alle 2 del mattino): un Pokémon, anche se raro, non vale un simile rischio.