Per Mourinho, niente Pokémon: siamo Inglesi!

di Tommaso Alisonno

Il mestiere del calciatore, si sa, non è semplice quanto i bambini credono: soprattutto nelle massime divisioni, come ad esempio la Premier League Inglese, sono richiesti grandi allenamenti, sacrifici e il rispetto di regole a volte anche molto severe. Non sono pochi i club, per esempio, che impongono ai loro campioni un periodo di astinenza dai rapporti sessuali nelle ore che precedono i match.

Mai ci saremmo immaginati, però, che detto divieto potesse un giorno arrivare a toccare i Pokémon, e la "colpa" è, ancora una volta, della travolgente App Pokémon GO. SegmentNext riporta infatti la notizia secondo cui l'allenatore del Manchester United, lo "Special One" Jose Mourinho, ha imposto ai suoi calciatori un BAN all'utilizzo dell'App nelle 48 ore precedenti un qualsiasi match ufficiale.

Possiamo solo ipotizzare i motivi di tale decisione: perdita di tempo, di riposo, di concentrazione, di energie. Resta il fatto che il pensiero che un'App per smartphone possa nuocere alle prestazioni di campioni dallo stipendio a sei-sette zeri ci lasci quantomeno perplessi.

E' comunque d'uopo aggiornare il tradizionale proverbio "Niente sesso: siamo Inglesi!" sostituendo i Pokémon al sesso (anche se Mourinho è Portoghese). Sarà la stessa cosa?