A New York bannati da Pokémon GO i colpevoli di reati sessuali
Il fenomeno Pokémon GO ha portata mondiale, ma naturalmente c'è purtroppo anche chi cerca di approfittarne per intenti poco puliti: per fare un esempio, qualche tempo fa riportammo la notizia di un gruppo di malintenzionati che sfruttavano la presenza di un Pokéstop per appostarsi in attesa di rapinare ignari giocatori.
A New York, il Governatore Andrew Cuomo ha deciso di applicare una politica cautelare che impedisca ai colpevoli di reati sessuali di utilizzare, tramite ban, l'applicazione in questione: stando a quanto riportato da BBC News sono almeno 3000 i soggetti "a rischio" ai quali verrà negato il diritto di attivare il software in modo da impedire che lo sfruttino per individuare potenziali prede delle loro depravazioni.
"Le nuove tegnologie non devono costituire nuove strade per pericolosi predatori - ha dichiarato Cuomo - Proteggere i ragazzi di New York è la priorità numero uno."
Il governatore ha anche scritto al produttore del gioco Niantic chiedendo collaborazione per l'estensione del ban, nonché per concordare possibili altre misure cautelari, come ad esempio una modifica del software che impedisca la comparsa di Pokémon nelle vicinanze delle abitazioni dei soggetti a rischio.