Yoshida parla della situazione di PlayStation
GamesIndustry ha pubblicato una lunga intervista al boss di Sony WorldWide Studios, Shuhei Yoshida. Nel corso del dialogo sono stati toccati numerosi argomenti, naturalmente tutti a tema PlayStation: primo fra tutti, l'annuncio di PS Vita TV, limitato però al territorio Giapponese. Già quest'ultima affermazione potrebbe però essere "temporanea", in quanto alla domanda su eventuali piani di esportazione, Yoshida ha risposto: "Non penso che abbiamo detto di non avere piani - non abbiamo piani che possiamo discutere". Che qualcosa dunque bolla in pentola?
A riprova di questo sospetto, Shuhei ha fatto una veloce distinzione tra i "gusti" dei giocatori Nipponici e quelli Americani: in Giappone circa il 65% del mercato é occupato dai titoli portable, ma c'é anche una vasta gamma di giocatori "casual" per cui la console di gioco portatile, dal prezzo più contenuto, é un'ottima scelta. In questa ottica, PS Vita TV, col suo costo limitato, rappresenta un buon entry-level, oltre che permettere di proseguire in casa la propria esperienza di gioco protable. In USA la gente ama invece giocare nei soggiorni con grandi schermi: anche per loro PS Vita TV potrebbe essere un investimento interessante. Yoshida ammette di non sapersi esprimere sul pubblico Europeo perché lui é un Giapponese che vive e lavora in USA.
Sul mercato degli Smartphone e Tablet, Yoshida ammette che queste piattaforme possano aver influenzato il successo, ancora molto tiepido, della nuova console. Per questo motivo, Sony sta approntando due strategie parallele: da un lato quella di fornire sempre più contenuti su PS Vita in modo da renderla appettibile ad un pubblico sempre più vasto, dall'altro una presenza ancora più marcata del brand PlayStation sui social network e su questi apparecchi.
"In passato - dice Yoshida - abbiamo visto questi tizi come concorrenti ai nostri giochi portatili - ma adesso tutti hanno smartphone e tablet. E' come il PC di un tempo: uno strumento che la gente utilizza tutti i giorni. Perché dunque non includerli nell'ecosistema PlayStation? Non intendiamo introdurre (molti) giochi in questi sistemi, ma sfruttarli per veicolare informazioni. Molte persone non cercano specificamente info sui giochi - sono impegnati. Ma visto che usano i social network, gli AppStore... spingiamo le nostre info verso di loro. Ecco perché stiamo creando il collegamento rilasciando le Apps ufficiali di PlayStation per Android e iOS al lancio di PS4."
E sulla concorrenza, più nello specifico Microsoft? "Sappiamo che sono persone molto sveglie. E' grandioso che siano stati rapidamente in grado di realizzare che alcune delle cose che stavano facendo fossero impopolari e siano stati in grado di prendere decisioni molto rapide per cambiare alcune di queste cose. Per loro dev'essere stato un periodo molto duro, il ché dimostra quanto siano svegli e la loro dedizione a rendere Xbox One un successo."