PSN e Sony - La prima verità dietro tutta la storia?

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In questo periodo di caos sul Psn, é la casa giapponese a dare quella che sembra una prima, esaustiva risposta al famoso caso d'hacking che ha colpito Ps3. A patto che siano le vere motivazioni, più di una persona potrebbe tirare un sospiro di sollievo.


A quanto pare, un nuovo software stava dilagando tra le console modificate. Questa volta, il "giocatore" poteva addirittura scaricare tutti i prodotti dal negozio online gratuitamente.


Questo custom firmware, apparso il 31 Marzo, aveva cominciato a dilagare una settimana dopo, quando vari tutorial aprivano al mondo la metodologia di customizzazione. La hardware house, per impedire che i download illegali continuassero, ha così staccato le spine del Network, prendendosi tempo per lavorare ad una "cura".


Gli acquisti gratuiti venivano effettuati tramite carte di credito "falsificate" (quindi non rubate da nessun'altro iscritto): se questa fosse la verità, allora si escluderebbe una volta per tutte la teoria dell'attentato hacker e del coinvolgimento di Anonymous.


Ancora una volta, la casa giapponese ha voluto sottolineare come nessuno abbia avuto accesso ai dati personali delle carte di credito, e che se il Psn é down é semplicemente per una loro scelta, non per un attacco esterno.


Incrociamo le dita che la versione non sia una scusa di circostanza. In caso fosse vera, allora, sarebbe solo una questione di tempo prima che tutto torni alla normalità.

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