Quantic Dream vuole imporsi come publisher indie con Spotlight

La casa parigina va alla ricerca di piccoli progetti da promuovere

di Davide Tognon

Quantic Dream è una software house francese nota per i suoi titoli di avventura, come ad esempio Fahrenheit o Heavy Rain. Negli ultimi tempi ha fatto parlare di sé per essere diventata una sussidiaria di NetEase e per lo sviluppo di Star Wars Eclipse, che procede pur essendo andato incontro a qualche difficoltà. Lo scorso giugno, Quantic Dream ha rivelato Spotlight, una etichetta pensata per pubblicare videogame third party.

Spotlight ha recentemente pubblicato il suo primo gioco, Under the Waves, un indie realizzato da Parallel Sudio, una piccola realtà anch'essa proveniente da Parigi. Under the Waves rappresenta bene la filosofia di Spotlight, ovvero quella di dare spazio a progetti indipendenti che altri publisher considererebbero troppo piccoli per essere appetibili. Il concetto è stato illustrato da Guillaume de Fondaumière, CEO di Quantic Dream, in una intervista concessa a Game Developer.

Stando a de Fondaumière, molti sviluppatori di piccoli progetti hanno difficoltà a trovare un publisher nel mercato corrente. Con il suo know-how, Quantic Dream può aiutare questi sviluppatori a realizzare i loro videogame. De Fondaumière sottolinea che gli studi rimangano al 100% indipendenti: Quantic Dream non fa alcuna ingerenza nelle loro scelte ed interviene nello sviluppo solo quando le viene espressamente chiesto di farlo.