La querelle su AC Shadows potrebbe finire al parlamento giapponese

Non è che si starà esagerando con le polemiche sul nuovo episodio della saga Assassin's Creed?

La querelle su AC Shadows potrebbe finire al parlamento giapponese

Non più tardi di ieri, abbiamo riportato la risposta degli sviluppatori alle critiche che ruotano attorno ad Assassin's Creed Shadows, ma oggi dobbiamo tornare a trattare l'argomento perché ci sono ulteriori sviluppi, che potrebbero sfociare in una clamorosa escalation. L'utilizzo che Ubisoft ha fatto della figura di Yasuke e di quella dei Samurai potrà anche valere qualche critica circa l'accuratezza storica, ma la vicenda si sta spingendo ben oltre i confini della polemica in rete.


Assassin's Creed Shadows sul banco del parlamento nipponico?

La vicenda di Assassin's Creed Shadows è stata portata all'attenzione di Satoshi Hamada, membro dal 2019 del parlamento giapponese. Stando a quel che riporta Screenrant, Hamada avrebbe l'intenzione di investire il Parlamento della questione, preoccupato per i profili di "appropriazione culturale e invasione culturale". Resta da verificare se la querelle su Yasuke finirà effettivamente di fronte all'organo legislativo nipponico, che senz'altro avrà cose più importanti di cui occuparsi.

Più che l'appropriazione culturale, a preoccupare dovrebbero essere i toni che ha assunto la vicenda, soprattutto se consideriamo che, da un lato, Assassin's Creed non sia mai stata una serie che punta su una rappresentazione storica rigorosa, mentre dall'altro lato sia la figura del Samurai, sia quelle dei personaggi vissuti nel Giappone del XVI secolo siano state oggetto di rielaborazioni a dir poco "fantasiose" in una moltitudine di video game.