Rain World vince il Kickstarter - possibile su console?

di Tommaso Alisonno

Rain World, il peculiare platform/survival Indie di cui vi abbiamo già parlato, ha ormai vinto la sua scommessa Kickstarter e guarda avanti. Gli autori Joar Jakobsson e James Primate, intervistati da VG247, hanno confessato che avrebbero piacere di vedere il loro titolo anche su piattaforme differenti dal PC, come ad esempio le consoel Next-Gen, ma anche che questo sarà possibile solo se il Kickstarter dovesse continuare ad accumulare molti fondi, oppure se il loro lavoro interessasse una SH più grossa disposta a finanziarli.


"Ci piacerebbe supportare altre piattaforme, ma penso che dovremmo spostare il gioco su un altro ambiente di sviluppo per farlo. Se il Kickstarter dovesse superare di molto la soglia, potremmo farlo; in caso contrario dovremo aspettare. Stiamo lavorando su questo adesso, quindi potremmo avere delle risposte molto presto."


I due si sono poi soffermati sull'origine della creature che é protagonista del gioco, lo Slugcat (termine di fantasia): "La creatura protagonista é stata la primissima cosa che abbiamo creato, prima ancora dell'ambiente, i nemici o qualsiasi altra cosa. Il nome 'Slugcat' in realtà viene da un commento su YouTube. Ci é piaciuto, quindi ci stava. Non dovrebbe essere considerato strettamente nel pensiero canonico, perché nessuna delle creature nel gioco parla e non hanno neppure dei nomi."


Infine, la coppia ha descritto l'ambientazione e il concept: Rain World si svolge in un mondo postatomico devastato dalle piogge acide, e le creature devono uscire a cacciare nei brevi periodi di sereno. "Nel gioco c'é un mini-catena alimentare di tre creature, con lo Slugcat nel mezzo. Questo significa che sarete sia cacciatori sia prede. Come tutte le altre creature nel mondo, Slugcat é incapace di vivere all'aperto mentre piove. Deve nutrirsi alla svelta, che poi é l'agenda anche delle altre creature. A causa del tempo molto limitato, queste creature devono cacciare, mangiare, migrare, accoppiarsi, muoversi. Sono costretti a comparire sugli stessi scenari contemporaneamente. Questo significa che se vuoi mangiare, devi anche rischiare di essere mangiato."