Realtà Virtuale: sta arrivando o non sta arrivando?

di Tommaso Alisonno

L'argomento del giorno, per quanto riguarda lo sviluppo di nuove tecnologie hardware, è molto probabilmente la realtà virtuale: al momento contiamo ben tre case al lavoro su visori VR, vale a dire il pioniere Oculus Rift di Facebook, Project Morpheus di Sony e Vive di THC/Valve. Com'è lecito immaginare, per queste aziende "domani è oggi", ed anche se neppure un ottimista come Palmer Luckey fornisce ancora una data per il lancio sul mercato del visore, si parla di sviluppo a pieno regime, tanto che non sono pochi a ipotizzare un lancio entro il 2015.


E Microsoft? La casa di Redmond ha in un certo senso assunto i panni del "bastian contrario", concentrando i suoi sforzi ed investimenti nello sviluppo di una tecnologia differente, ossia Hololens e la realtà aumentata. A questo proposito si è espresso Phil Spencer ai microfoni di Eurogamer:


"La conversazione tra tutti noi in questo spazio rimane forte, un sacco di loro guarda ad Xbox e naturalmente, con Oculus su PC e altre cose, le discussioni sono ottime perché tutti noi osserviamo l'evolversi di questo spazio - afferma Spencer, ma poi aggiunge - Io non penso, e questo non è un attacco alla VR, che sia già arrivata al suo obiettivo e a quello che andrà sul mercato, ma il lavoro d'innovazione è fantastico. E' qualcosa che l'industria del gaming ha sempre fatto, che si tratti di AI o di voce. L'industria del gaming è sempre stata un luogo per l'innovazione."


"Non penso che ci siamo chiusi fuori - conclude, relativamente alla politica di Microsoft sull'argomento - Abbiamo pensato a uno spazio di realtà mista che possiamo realizzare con Hololens e pensiamo che fornisca un set di feature e di tecnologie uniche, il ché non ci preclude di fare qualsiasi cosa nello spazio VR sia come first-party sia da una prospettiva di partnership."