Redfall, Microsoft sapeva dei problemi ma non è voluta intervenire

Jeff Grubb avrebbe ricevuto questa indiscrezione ben un mese prima del lancio

di Davide Tognon

Questa settimana Redfall è stato protagonista di un lancio controverso, che ha suscitato il disappunto non solo di una buona parte dei giocatori, ma anche del boss di Xbox, Phil Spencer. Il reporter Jeff Grubb, nel suo podcast Last of the Nintendogs, ha svelato un retroscena sullo sviluppo di Redfall: Microsoft era a conoscenza della situazione precaria del gioco almeno un mese prima dell'uscita, ma ha deciso di non intervenire.

Grubb sostiene che una sua fonte interna a Microsoft lo abbia avvertito delle difficoltà a cui stava andando incontro Redfall già un mese prima del lancio; tuttavia, prima di parlarne Grubb ha voluto aspettare che il gioco fosse disponibile, per verificare se quanto sentito corrispondesse a realtà. Microsoft, dal canto suo, non si è intromessa perché la sua politica consiste nel lasciare ampia libertà agli studi interni: secondo voi fa bene, oppure dovrebbe imporre un controllo maggiore?