Resident Evil e iOS: Capcom introduce l'Online Check

Gli utenti si lamentano

di Tommaso Alisonno

Resident Evil 4 Remake, Resident Evil 7 e Resident Evil Village sono tre giochi che Capcom ha rilasciato anche su piattaforma iOS nel tentativo dichiarato di cercare di raggiungere con uno dei suoi brand di maggiore successo anche quell'utenza che non ama sperimentare lunghe sessioni di gioco davanti ad un monitor ma apprezza invece l'immediatezza di una partita estemporanea nei ritagli di tempo con un mobile device tra le mani. Contemporaneamente, l'iniziativa è incoraggiata dalla stessa Apple che vede nel mercato dei giochi AAA una possibile finestra di sviluppo per il suo giro di affari.

Il successo di questi prodotti appare comunque piuttosto freddo: i dati di vendita, di cui abbiamo parlato già a Luglio, sono molto modesti, per non dire scarsi, con l'utenza che scarica volentieri le Demo gratuite ma rarissimamente spende cifre dell'ordine dei 20€ per il prodotto completo - si parla di appena 2000 acquirenti per Resident Evil 7.

Evidentemente secondo alcuni il motivo di questa debacle potrebbe risiedere nella pirateria, e per questo motivo Capcom ha recentemente aggiornato i tre giochi introducendo un software di DRM: dalla fine di agosto per avviare il software è infatti necessario effettuare un Online-Check, ed in caso di assenza di connessione il gioco si rifiuta di partire.

Inutile a dirlo, gli utenti di iOS si sono espressi in massa negativamente sulla novità: sulle pagine di Reddit sono fioccate le lamentele per una imposizione che a detta di molti sarebbe inutile e dannosa per gli utenti onesti. Se infatti qualcuno utilizzasse un iPad senza una SIM-card e si trovasse in una zona sprovvista di Wi-Fi o incapace di accedere ad un hot-spot si troverebbe nell'impossibilità di godere del suo gioco pur avendolo regolarmente pagato. Svariate persone stanno cercando un modo per rescindere dall'acquisto e ottenere un rimborso.

La cosa più assurda, a detta di molti, è proprio il fatto che gli unici a non essere toccati da questo provvedimento sono proprio coloro i quali utilizzano una versione piratata del software...