No Rest for the Wicked: Thomas Mahler elogia l'early access

Il boss di Moon Studios si sofferma sui pregi dell'accesso anticipato

No Rest for the Wicked Thomas Mahler elogia learly access

No Rest for the Wicked è disponibile da qualche giorno su PC e in un secondo momento approderà anche su PlayStation 5 e Xbox Series X|S. Moon Studios, software house austriaca nota per la serie di Ori, ha deciso di cimentarsi con un RPG d'azione in prospettiva isometrica, con un combat system che rimanda alla complessità dei soulslike; Gamesurf ha avuto modo di provare il gioco e se volete conoscere il nostro parere preliminare, basta leggere l'anteprima.


Le virtù dell'accesso anticipato

No Rest for the Wicked non ha ricevuto una accoglienza molto calorosa: in particolare, ha ricevuto critiche per essere stato lanciato in modalità ad accesso anticipato. Thomas Mahler, fondatore e CEO di Moon Studios, con un lungo messaggio su Twitter ha voluto rispondere, spiegando i motivi che hanno indotto a scegliere la formula dell'early access. Come emerge dalle sue parole, Mahler ha una opinione molto positiva dell'accesso anticipato.

Stando a Mahler, la ragione principale dietro alla necessità dell'early access sta nella complessità dei giochi e man mano che diventeranno più complicati, il ricorso ad esso si farà maggiore. Moon Studios non avrebbe mai potuto rilasciare No Rest for the Wicked in versione 1.0 senza passare dall'early access. Il motivo? La quantità di dati indispensabili allo sviluppo che la playerbase fornisce.

Per Mahler non c'è altro modo di ricevere questi dati: un gruppo di beta tester non riuscirebbe a dare lo stesso feedback. Quindi è necessario che gli sviluppatori abbiano a disposizione questo strumento, al fine di poter rifinire il gioco. Si potrebbe obiettare che No Rest for the Wicked sarebbe potuto uscire in versione 1.0 e venire sistemato dopo, con patch successive, ma Mahler esclude questa eventualità, per le difficoltà intrinseche alla pubblicazione dei videogame.

Il boss di Moon Studios si concede anche una provocazione: pensate a cosa sarebbe potuto succedere se Dark Souls fosse uscito in modalità ad accesso anticipato e il team avesse avuto la possibilità rimettere mano alla seconda parte del gioco, migliorando aree poco rifinite come ad esempio Lost Izalith...