[Rumor] La politica aziendale di Konami aggredisce i dipendenti
Che in seno a Konami fosse in atto una sorta di rivoluzione si era ormai capito, e ne è indice la non-ancora-chiarissima situazione creatasi con Hideo Kojima. A questo proposito, Kotaku ha pubblicato un estratto di un rapporto stilato da Nikkei, il quale ha indagato per l'appunto sulle condizioni di lavoro all'interno degli uffici della SH. Questa ha decisametne riorganizzato i propri staff per concentrarsi sul mercato mobile, attualmente in grande crescita in Giappone e che garantisce guadagni consistenti con spese certametne ridotte rispetto allo sviluppo AAA.
Secondo il rapporto succitato, l'azienda starebbe tenendo coi suoi dipendenti un atteggiamento autoritario asfissiante: coloro i quali vengono considerati non necessari o inadeguati allo sviluppo di software vengono "ricollocati" ("degradati", se preferite) a mansioni quali la sicurezza, la pulizia o la manodopera nelle fabbriche di Pachinko. Gli orari di uscita e ingresso durante la pausa pranzo vengono registrati e i nomi di chi sgarra messi "alla berlina" tramite annuncio pubblico, e tra i corridori degli uffici sono state collocate delle telecamere il cui unico scopo è monitorare i loro movimenti. Infine, viene citato il caso in cui alcuni dipendenti dimissionari hanno annunciato ad amici e parenti su Facebook di essere in procinto di cambiare lavoro: tutti gli altri dipendenti "colpevoli" di aver cliccato "mi piace" su queste dichiarazioni si sono visti recapitare la lettera di trasferimento.
Per quanto riguarda l'ex-team Kojima Production, ora questo sarebbe noto semplicemente come "Dipartimento di produzione numero 8".
Cosa ci sarà nel futuro di Konami?