SAG-AFTRA - Lo sciopero degli attori finalmente a una svolta

La questione Intelligenza Artificiale e il rischio di "doppelganger digitali" sembra l'ultimo vero ostacolo

SAGAFTRA  Lo sciopero degli attori finalmente a una svolta

Sabato scorso gli Studios hanno presentato la loro ultima offerta, ma i leader della SAG-AFTRA hanno avvertito di aver bisogno di più tempo per analizzarne i termini. L'offerta comprende un bonus residuo potenziato per i programmi televisivi ad alto rendimento, protezioni complete per l'intelligenza artificiale e il più grande aumento minimo degli ultimi 40 anni.

In base alla proposta, gli attori che appaiono nei programmi più seguiti su ciascuna piattaforma vedranno raddoppiato il loro residuo standard. Ciò rappresenta un aumento rispetto all'accordo concesso alla Writers Guild of America, che ha ottenuto un bonus residuo del 50% per gli sceneggiatori degli show più seguiti.



Il pacchetto include anche protezioni complete sull'intelligenza artificiale, che è una delle principali preoccupazioni del sindacato. L'offerta richiede il consenso degli attori prima che le loro immagini vengano utilizzate nelle applicazioni di intelligenza artificiale, e stabilisce standard per l'uso dell'IA per creare "doppi digitali" degli attori. L'aumento dei minimi per gli attori prevede una maggiorazione del 30% in tre anni.

Da parte degli Studios è rimasto un certo pessimismo e una certa frustrazione nei confronti dei leader della SAG-AFTRA, che hanno prolungato inutilmente le trattative. Non è ancora chiaro se questo fine settimana verrà siglato l'accordo. L'intelligenza artificiale resta una delle questioni più spinose: il sindacato ha comunicato la necessità di avere altre protezioni contro la creazione di "doppelganger digitali", e sembra che l'ultima offerta degli Studios non convinca del tutto.

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