L'altro direttore di Visions of Mana fonda lo studio Sasanqua
Dopo l'addio a NetEase, Kenji Ozawa si mette in proprio

Negli ultimi anni, il colosso cinese del gaming NetEase ha attirato delle figure professionali di spicco provenienti dall'industria nipponica: alcuni autori di culto hanno così avuto la possibilità di aprire un nuovo studio, per dare compimento alla propria visione creativa. Purtroppo, questa premessa tanto promettente rischia di non dare i suoi frutti, perché NetEase ha cambiato politica circa la tipologia dei video giochi da sviluppare e i team coinvolti sarebbero a forte rischio.
Ouka Studios: l'addio dei direttori
La nuova politica di NetEase aveva già trovato una applicazione con Ouka Studios, che ha sviluppato Visions of Mana. La chiusura di questo studio era stata decisa poco dopo l'uscita del gioco; ben presto uno dei direttori di Visions of Mana, Ryosuke Yoshida, ha lasciato Ouka per accasarsi presso Square Enix. L'altro direttore del progetto era Kenji Ozawa, che ha abbandonato Ouka (e quindi NetEase) lo stesso giorno di Yoshida.
Kenji Ozawa fonda Sasanqua, per proteggere gli sviluppatori
Oggi Ozawa ha svelato quale sarà il suo futuro: il game designer nipponico ha fondato un nuovo studio, chiamato Sasanqua. Intervistato da Automaton Media, Ozawa ha voluto esprimere un concetto che evidentemente dopo la vicenda NetEase gli sta a cuore: il management deve proteggere i creativi. Lui stesso afferma che si assumerà le responsabilità economiche, qualora le sue scelte determinassero dei fallimenti commerciali. Per cominciare, Sasanqua si occuperà di piccoli progetti in Unreal Engine, per poi passare eventualmente a giochi completi per PC e console.