Scream 2 – La seconda edizione 4K è migliore

Sopravvissuta al massacro di Woodsboro, dove ha assistito all'omicidio della madre ed è sopravvissuta alla furia di Ghostface, Sidney Prescott (Neve Campbell) ora studia presso il Windsor College. Nonostante il tentativo di lasciarsi alle spalle il tragico passato, la giovane finisce di nuovo al centro della scena mediatica alla ripresa della scia di sangue. Assillata soprattutto dalla spietata giornalista Gale Weathers (Courteney Cox), scrittrice del libro sui fattacci di Woodsboro che ha ispirato un film in grande stile, Sidney rischia nuovamente di morire sotto i fendenti del killer, ma stavolta il movente è ben diverso.

L'anno dopo il successo del primo Scream, Wes Craven proseguiva la regia di quello che era già diventato un grande franchise. Scelta di tornare dietro la cinepresa per Scream 2 che peraltro collideva con la sua stessa affermazione di non amare la banalizzazione derivante dai sequel e il rischio di produzioni d'inferiore qualità, come accaduto dopo il suo primo Nightmare. Sequel sempre ideato dallo scrittore Kevin Williamson, capace di creare una narrazione con un certo gioco di luci e ombre, disseminando indizi e suggerendo ipotesi sul volto dell'assassino. Tra le citazioni che si rincorrono all'interno di nostalgici televisori a tubo catodico c'è anche il mitico Nosferatu di Murnau.

Non è dato sapere con quale pellicola il cinematographer Peter Deming realizzò le riprese, aspect ratio originale 2.39:1 (3840 x 2160/23.97p), codifica HEVC su BD-66 doppio strato. Questa nuova versione UHD Paramount (box amaray e sovracoperta liscia) distribuita da Plaion Pictures giunge dopo la steelbook per il 25° anniversario. Medesimo il risultato 4K che in passato, spettacolo entusiasmante grazie al Dolby Vision che ha consentito fedeltà cromatica e bassa compressione dinamica. L'immagine sembra proprio essere fedele alle sue radici artistiche, con una pasta cinematografica e una grana di fondo uniforme e coerente.

Proposta audio per l'italiano uguale al passato, semplice traccia Dolby Digital 2.0 canali (224 kbps). Di tutte le lingue estere l'unica un gradino sopra è la tedesca in Dolby Digital 5.1 canali (640 kbps). Per un ascolto realmente coinvolgente c'è l'inglese DTS-HD Master Audio 5.1 canali (24 bit). In questo caso la presenza di un impianto Home Theater porta lo spettatore al centro della scena, con scariche di adrenalina assicurate.

Cambio di registro rispetto alla precedente pubblicazione 4K, priva di extra e singolo disco. Oltre alla versione inedita Full HD su secondo Blu-ray (BD-50), senza extra ma almeno con DTS-HD Master Audio 2.0 per l'italiano (800 kbps), sul 4K c'è il commento del regista, assieme alla produttrice Marianne Maddalena e al montatore Patrick Lussier, sottotitolato.