Seann William Scott e il compenso in quel primo "American Pie"

Il guadagno fu ridicolo, ma gli consentì di raggiungere un incredibile livello di visibilità, lanciandone la carriera

di Claudio Pofi

Uscito nel 1999, American Pie è una delle commedie adolescenziali di maggior successo mai realizzate. Sguaiata opera di contagioso buonumore con numerosi momenti entrati nell'immaginario collettivo, include una delle scene di sesso tra le più divertenti di sempre.

Il film consentì a numerosi attori in erba come Mena Suvari, Jason Biggs e non ultimo Seann William Scott di farsi notare. Quest'ultimo ha recentemente ricordato l'opera che contribuì a lanciare la sua carriera, entrando nel dettaglio del piccolo compenso ricevuto per interpretare il ruolo dell'antipatico Stifler.

Nel corso del Rich Eisen Show, Seann William Scott ha rivelato di essere stato pagato 8.000 dollari per quella parte, nulla rispetto agli oltre 230 milioni incassati dalla produzione, anche se lo stesso attore ricorda altrettanto bene che all'epoca si trattava di una cifra comunque importante. Con quel cachet si comprò una moto usata, senza nemmeno ricordare più cosa fece con il resto, quello che non dimentica è quanto accadde dopo, quando si ritrovò presso lo zoo di Los Angeles a vendere churros.

Fortunatamente il successo del primo film ha consentito a Scott di tornare nel ruolo, e già con il secondo film il suo cachet si era alzato a 5 milioni di dollari. Certo è che se già con il primo contratto fosse stata presente una clausola di guadagno di una percentuale sugli introiti residui, come al giorno d'oggi quelli derivanti dallo sfruttamento dello streaming e uno dei motivi dello sciopero a Hollywood, anche Sean avrebbe avuto un inizio carriera meno difficile.