Slay the Spire 2 ha lasciato Unity dopo 2 anni di sviluppo

Gli sviluppatori si sono fatti carico di una enorme mole di lavoro extra, pur di cambiare motore al gioco

Slay the Spire 2 ha lasciato Unity dopo 2 anni di sviluppo

Abbiamo discusso diffusamente del terremoto causato da Unity nell'industria dei videogame, con la decisione di applicare un discutibile (per usare un eufemismo) sistema di monetizzazione: se ve lo siete perso o avete bisogno di un riassunto, abbiamo esposto i passaggi principali della vicenda in uno speciale. Per il momento, Unity ha il coltello dalla parte del manico: agli sviluppatori che stanno realizzando un videogioco con Unity conviene accettare l'odioso balzello, piuttosto che addossarsi l'enorme lavoro di convertire tutto ad un altro motore. Ma c'è chi ha detto no.


Mega Crit dice no a Unity e passa a Godot 

Mega Crit ha recentemente annunciato Slay the Spire 2. Tramite un messaggio condiviso via Twitter/X lo scorso settembre, apprendiamo che il gioco sia stato in sviluppo per oltre due anni con Unity. Tuttavia, piuttosto che sobbarcarsi la famigerata Runtime Fee, lo studio americano ha preso la coraggiosa decisione di cambiare: come confermato a IGN, Slay the Spire 2 è così passato da Unity a Godot.   

Godot è un motore open source, che ha l'ovvio vantaggio di non richiedere assurde imposizioni economiche ai giochi che ne fanno uso; d'altro canto, non può offrire lo stesso supporto di Unity, né dal punto di vista informatico, né da quello commerciale. Probabilmente però nei prossimi anni, man mano che gli sviluppatori riusciranno a smarcarsi da Unity, ne sentiremo parlare più di frequente.