Cos'è andato male con Sonic Boom? ce lo spiega un producer di Sega

di Roberto Vicario

L'ultimo capitolo del porcospino blu di Sega, è stasto un vero e proprio fallimento sotto tutti gli aspetti. Molti si sono interrogati sull'effettiva validità di questo prodotto, senza però trovare mai delle risposte sincere e ufficiali.


A scoperchiare il "vaso di Pandora" ci pensa l'ex producer del gioco Stephen Frost in un'intervista a Sonic Nerds. Il producer ha spiegato che questo capitolo, in origine, doveva servive per far conoscere alle nuove leve il personaggio di Sonic, così da poter rilanciare commercialmente il brand.


Il problema è sorto nel momento in cui gli sviluppatori (Big Red Button) hanno totalmente mancato gli aspetti peculiari della serie, su tutti la velocità.


Il problema però è anche legato alle troppe novità che hanno provato ad inserire:


"L'errore più grosso è stato quello di voler inserire troppe cose, richiesta eccessiva per qualsiasi team di sviluppo. Avevo il compito di creare un'esperienza che potesse affascinare il pubblico che solitamente non gioca a Sonic. Se dovessi farlo di nuovo toglieri sicuramente alcune cose e mi concentrerei sulla velocità".


Quello che il producer invece salva del gioco è la modalità cooperativa, che è sicuro verrà riutilizzata in futuro nella serie.


Voi avete provato Sonic Boom? siete d'accordo con Stephen?