Sony fa una offerta per la causa PSN-Gate
Vi ricordate quando nel 2011 il PlayStation Network fu bucato come una ciambella dagli hacker e rimase offline per oltre un mese? Sony "chiese scusa" ai suoi fan con un'offerta "Welcome Back" che consisteva in alcuni giochi gratuiti e in un temporaneo abbonamento al servizio PlayStationPlus - in un periodo in cui questo offriva sconti e qualche altro servizio, ma non ancora la preziosissima selezione Your Instant Game Collection.
Forse non tutti sanno che la causa ebbe strascichi legali, portati avanti dalla class-action che all'epoca fu mossa contro il colosso nipponico e che potrebbero avere termine a breve qualora venisse accettato l'accordo che Sony stessa ha recentemente proposto.
In questo accordo, Sony offre quanto segue:
- I richiedenti che non hanno ottenuto nulla dalla campagna Welcome Back del 2011 (ma che erano registratu so PSN all'epoca dei fatti) potranno scegliere due tra queste tre opzioni: due giochi gratuiti presi da una lista (ancora non nota) di titoli PS3 e PSP, alcuni temi PS3 oppure tre mesi di abbonamento PS Plus.
- Le richieste verranno soddisfatte in ordine di arrivo con un picco massimo di 6 Milioni di dollari di materiale. Oltre questa soglia, l'unico indennizzo sarà un singolo mese di abbonamento Plus.
- Chi ha già ottenuto un indennizzo dal programma Welcome Back potra scegliere una sola delle succitate tre opzioni, con un picco massimo di 4 Milioni di Dollari. Anche per costoro rimane il mese di Plus gratuito in caso di sforamento.
- Chiunque abbia perso denaro dal proprio portafogli virtuale sarà risarcito, a patto che la cifra fosse superiore ai 2$.
- Gli utenti Netflix e Hulu Plus verranno risarciti per l'impossibilità di accedere ai loro account con tre mesi di PS Plus.
- Chi proverà di aver subito un furto di dati sensibili relativi alla propria identita potrà chiedere un indennizzo fino a 2500$.
Adesso attendiamo di scoprire se la controparte, o la corte, accetterà questa offerta: al momento il sito creato per richiedere l'indennizzo non è attivo (rifiuta il log-in), quindi per ora non si può essere sicuri di niente.