Sony ordina la distruzione del Merchandise PlayStation
La lettera aperta di una catena di Hong Kong
La catena di distribuzione Gaming Heads, con sede in Hong Kong, ha pubblicato nella giornata di ieri una singolare lettera aperta in cui dichiara che Sony avrebbe esplicitamente richiesto la distruzione di tutto il merchandise a marchio PlayStation, a partire dalle vendutissime statue dei personaggi tratti da videogiochi come The Last of Us, God of War e Bloodborne.
Si tratta di un caso senza precedenti: secondo Gaming Heads non solo Sony avrebbe annullato tutti gli ordini in produzione, ma addirittura avrebbe ingiunto alla catena di non procedere alla spedizione dei prodotti in magazzino - regolarmente ordinati e pagati dagli acquirenti e su cui Sony ha già percepito le royalties - ed anzi distruggere tutto il materiale in questione. Dulcis in fundo, la catena ha invitato i suoi acquirenti a rivolgersi direttamente a Sony per ottenere un rimborso delle spese di prenotazione.
"Abbiamo lavorato con Sony PlayStation per oltre 10 anni per portarvi alcuni dei migliori collezionabili di videogames e abbiamo cercato disperatamente di convincerli a cambiare idea - scrive Gaming Heads - Sanno che voi avete pagato i vostri soldi faticosamente conservati per oggetti che loro hanno pronti da spedirvi o che sono in produzione, ma sfortunatamente, dopo aver fatto tutto il possibile, ci hanno detto di non spedirvi gli ordini - 'le priorità dei nostri affari restano invariate' (una recente citazione di Sony)"
La faccenda è molto strana e naturalmente ha suscitato negli acquirenti un tornado di proteste, soprattutto considerando che gli ordini sono stati fatti tramite la catena e che dunque, a norma di legge, dovrebbe essere lei a provvedere al rimborso. Nonostante ciò, a tutti i tweet di lamentale di questo tipo, Gaming Heads ha ripetutamente risposto di contattare Sony per il rimborso.
...staremo a vedere che succede...