Sorrentino debutta a Cannes fra gli applausi con la sua Parthenope

Applausi e recensioni positive, a caldo, dopo la prima del film italiano in concorso

di Chiara Poli

Partenopei: vengono chiamati anche così, i napoletani. Perché Partenope era il suo antico nome. La colonia greca che si estendeva fra il Campi Felgrei e il Vesuvio, fondata dai cumani nel secolo VIII a.c.

Due secoli più tardi sarebbe stata ribattezzata Neapolis, ma le sue radici restano nella storia.

Ed è così che Paolo Sorrentino ha presentato la sua Napoli, con il suo film Parthenope - l’unico italiano, visto che quello di Minervini è una co-produzione internazionale - in concorso a Cannes.

Il film ha debuttato ieri sera, martedì 21 maggio, con la dichiarazione del regista già diventata celebre:

È la storia di due misteri, Napoli e le donne.

La trama di Parthenope


Parthenope è una splendida ragazza e il film è la storia della sua vita. Fin dal momento della nascita, nel 1950, per arrivare ai giorni nostri. Passando attraverso l’epidemia di colera, per poi arrivare alle contestazioni del Sessantotto, fino al terribile terremoto. Un pezzo di storia di Napoli, incluso il rito del miracolo di San Gennaro e lo scudetto alla squadra della città, raccontata mentre seguiamo questa ragazza che ha un rapporto quasi morboso con il fratello e che è talmente bella da dirigersi dritta verso il mondo del cinema. Senza dimenticare l’amore grazie all’incontro con il grande scrittore americano John Cheever.

Mentre il mondo e la città cambiano, sotto ai suoi occhi, Parthenope vive.

Un grande cast


La protagonista ha il volto di Celeste Della Porta da giovane e diventa Stefania Sandrelli quando raggiunge l’età matura. A dar vita a John Cheever c’è il Premio Oscar Gary Oldman, mentre Isabella Ferrari è Flora Malva, agente che nota Parthenope e la indirizza verso il grande schermo - evento che le farà incontrare la ex grande attrice ormai in declino interpretata da Luisa Ranieri.

Il fratello della ragazza è interpretato da Dario Aita, ma ci sono tanti altri volti noti e amatissimi del nostro cinema, in questo film: Silvio Orlando, Daniele Renzo, Nello Mascia, Peppe Lanzetta, Biagio Izzo

L’accoglienza a Cannes e l’uscita in sala


La prima di Parthenope ha portato a casa quasi 10 minuti di applausi ininterrotti. I critici, a caldo, si dividono fra chi evoca una versione partenopea, appunto, de La grande bellezza e chi rifiuta il paragone che banalizzerebbe il lavoro - importante dal punto di vista estetico - di Sorrentino.

Ma a prescindere dai due approcci, il film è piaciuto. Parecchio.

Distribuito dalla società nuova di zecca PiperFilm, con presidente Massimiliano Orfei, Parthenope sarà il primo titolo della nuova casa di distribuzione.

Il comunicato di presentazione recita:

I film di PiperFilm seguiranno una filiera distributiva solida e totalmente innovativa: il Dipartimento Sales di Warner Bros. Entertainment Italia curerà la distribuzione operativa nelle sale cinematografiche; Netflix avrà la prima finestra post-theatrical in esclusiva. Questo percorso garantirà ai film targati PiperFilm di arrivare a tutto il pubblico cinematografico italiano.

Ma per vedere Parthenope al cinema dovremo attendere, a quanto pare: la distribuzione in sala è prevista, al momento, per il prossimo autunno.

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