Quattro chiacchiere su Soul Calibur V

di Tommaso Alisonno

L'annuncio di Soul Calibur V é indubbiamente il più polposo della recente conferenza Level-Up tenuta da Namco Bandai a Dubai. Nella speranza di avere maggiori informazioni sul gioco - di cui ci si augura di vedere qualcosa di più del primo teaser al prossimo E3 - il produttore Hisaharu Tago é stato avvicinato dai microfoni di VG247, in realtà senza troppo successo.


Il produttore si é infatti riparato dietro un solido scudo di "Non posso fornire dettagli al momento", eludendo così le domande sui personaggi vecchi e nuovi che parteciperanno alle sfide (confermati finora solo Siegfried e Patroklos, il figlio di Sophitia) e soprattutto sulla trama. Uno dei pochi elementi su cui si é sbilanciato é la conferma che per il gioco saranno realizzati nuovi scenari, e che alcuni dei vecchi saranno riproposti, sebbene adattati ai 17 anni di distanza che lo separano dalla trama del predecessore.


Per quanto concerne il sistema di combattimento, Tago ha dichiarato che questo cercherà di essere più leggero e veloce, in linea con gli standard attuali dei picchiaduro, ma comunque basato sul concept unico di Soul Calibur, che prevede il movimento libero sul campo di battaglia. Gli sviluppatori stanno ponendo particolare attenzione al bilanciamento del gioco, soprattutto nelle "combo aeree", ossia nella possibilità di lanciare in aria l'avversario e colpirlo ripetutamente prima che atterri.


Intervistato sulla recente "risurrezione" dei Picchiaduro 2D, e sulla possibilità che questi influenzino il nuovo Soul Calibur, Tago si é dichiarato contento che brand "leggendari" come Street Fighter e Mortal Kombat stiano vivendo una seconda giovinezza, ma che comunque il picchiaduro 3D é un prodotto diverso e che Soul Calibur possiede un concept specifico che é difficile relazionare con gli altri.


Infine - come se ci fosse stato bisogno di specificarlo - Tago ha confermato che il gioco avrà sicuramente delle features online, ed anche se come sempre non ha potuto entrare nello specifico, ha lasciato intendere che queste non si fermeranno al semplice Versus. Una frase soprattutto lascia trapelare qualche informazione: "Dover semplicemente sfidare qualcuno a caso non é abbastanza, perché se combatti contro qualcuno che é troppo più forte di te, perdi e sei frustrato. E il tipo che vince, ha vinto troppo facilmente, e quindi é frustrato anche lui. Non é una buona cosa. Naturalmente tutti vogliono avere la possibilità di vincere, e tutti vogliono un certo grado di sfida."