James Gunn e Stan Lee rispondono alle polemiche scatenate dalla scelta di Zendaya come Mary Jane
In Spider-Man: Homecoming MJ sarà interpretata dall'attrice e cantante statunitense Zendaya, chiaramente non caucasica e non rossa di capelli come in realtà è la Mary Jane dei fumetti Marvel. Questo ha scatenato non poche polemiche, cui lo stesso regista James Gunn e Stan Lee (in fondo alla news) hanno risposto:
"La gente si arrabbia quando qualcosa che considera un fattore intrinseco di un personaggio dei fumetti cambia nell’adattamento cinematografico. Capisco. Ci sono film che non mi piacciono perché penso che ci sia un fraintendimento di base nella storia o nel personaggio quando viene trasferito su pellicola (Odio ancora il modo in cui, nel primo Batman, il Joker è stato reso responsabile della morte dei genitori di Bruce Wayne, per esempio).
Detto questo non penso che un personaggio sia il colore della sua pelle. Quando Michael B. Jordan è stato ingaggiato per la parte di Johnny Storm non ho capito il motivo per cui la gente si è indignata. La caratteristica principale di Johnny non era, per me, il fatto che fosse bianco, avesse i capelli biondi, ma che fosse un eroe impetuoso, divertente, sboccato. Ero molto felice del fatto che venisse interpretato da uno dei giovani attori più promettenti e bravi in circolazione.
L’altro giorno ha iniziato a diffondersi il rumour che il personaggio di Mary Jane verrà interpretato da una giovane ragazza nera, Zendaya, e ancora una volta è scoppiato un putiferio online. Ho twittato che se le persone si lamentano dell’etnia di Mary Jane significa che le loro vite sono troppo belle (questo non significa che io stia confermando il rumour, sebbene io abbia letto lo script del film e abbia incontrato l’attrice non ho alcuna idea del ruolo che interpreterà. Forse qualcuno me l’ha detto ma non me lo ricordo. Lo scoprirò appena andrò alla Marvel questo pomeriggio, ma preferisco dire la mia prima di allora perché mi interessa parlare del concetto in sé di una donna nera che interpreta Mary Jane).
Quel tweet ha ricevuto un migliaio di risposte. Molte di loro erano positive. Alcune persone non erano d’accordo con me – pensano che il personaggio dovrebbe avere l’aspetto che ha nei fumetti – ma erano educate. Altre sono state delle vere razziste.
Non posso rispondere ai razzisti – non riuscirò mai a fargli cambiare idea. Ma alle persone educate dirò: per quanto mi riguarda, se l’attributo principale di un personaggio – ciò che lo rende iconico – è il colore della pelle o dei capelli, francamente si tratta di un personaggio superficiale. Quello che rende MJ MJ, secondo me, è la sua allegria da femmina alfa, e se l’attrice è in grado di catturare questo allora funzionerà. E, per la cronaca, penso che Zendaya sia ottima anche per interprete le caratteristiche fisiche principali di MJ, perché è una modella alta e magra.
Ad ogni modo, se vogliamo continuare a fare film basati su fumetti del secolo scorso i cui protagonisti (e non) sono tradizionalmente caucasici, dobbiamo abituarci a renderli più rappresentativi del nostro mondo attuale, che è etnicamente molto più misto. Forse possiamo aprirci all’idea che, sebbene all’inizio qualcuno non coincida esattamente all’idea che ci siamo fatti di un personaggio, questi potrebbe sorprenderci positivamente."
Mentre il caro Stan Lee dice: "Se è vero, come ho sentito, che lei sia una brava attrice, allora penso che sarà assolutamente meravigliosa. Il colore della loro pelle non è importante, la loro religione non è importante".
Voi cosa ne pensate?