Square Enix chiude in India
Dopo circa un anno di operazioni, Square Enix ha deciso di chiudere il suo ufficio in India. La divisione, molto piccola (contava infatti appena sei dipendenti), non nasceva come un vero e proprio studio di sviluppo quanto piuttosto come un supporto per gli sviluppatori indipendenti della nazione Asiatica interessati a pubblicare i loro prodotti sul mercato Mobile tramite il colosso Giapponese.
Nel suo unico anno di attività, però, lo studio non é arrivato a pubblicare alcunché: tutti i i prodotti su cui ha lavorato non hanno mai ricevuto il benestare per la pubblicazione dalla sede centrale, e persino i vincitori di un apposito concorso, The Square Enix Game Development Contest India, si son visti rifiutare la possibilità di vedere il loro gioco sul mercato.
C'é da dire che l'apertura dello studio é stata voluta da Yasuhiro Fukushima in un periodo in cui Square Enix guardava con estremo favore il i Mercati "in sviluppo" e il supporto Mobile: in quel periodo é stato aperto anche uno studio simile in Sud-America il quale, manco a dirlo, é anch'esso considerato a rischio di imminente chiusura. A Fukushima é seguito Wada, il quale a Giugno lascerà le redini della dirigenza a Matsuda: questi ha già dichiarato di voler portare l'azienda a ricercare il vero significato dei titoli JRPG Hardcore.
Alla luce di questi avvicendamenti al vertice e di queste variazioni nella politica aziendale, al chiusura del piccolo studio Indiano non ci appare così strana.