Star Wars e Simon Kinberg: scelta giusta per la futura trilogia?

Particolarmente criticato il risultato disordinato e modesto in "X-Men: Dark Phoenix"

di Claudio Pofi

La recente notizia che Simon Kinberg svilupperà una nuova trilogia di Star Wars ha suscitato preoccupazione tra i fan. Noto regista, sceneggiatore e produttore hollywoodiano, Kinberg ha un curriculum contrastante soprattutto quando si tratta di saghe e blockbuster.

Nonostante alcuni notevoli successi come Sherlock Holmes (2009) e X-Men: Giorni di un futuro passato (2014), i suoi fallimenti sono altrettanto notevoli e segnati da produzioni come X-Men: The Final Decision (2006), X-Men: Apocalypse (2016) e soprattutto X-Men: Dark Phoenix (2019, immagine qui sotto), ampiamente criticato a partire dalla narrazione disordinata.

Uno dei maggiori timori sulla scelta di Kinberg riguarda la capacità di gestire grandi franchise. Nei progetti in cui ha avuto il controllo totale come Dark Phoenix i risultati sono stati disastrosi, il film è stato un fallimento sia dal punto di vista critico che commerciale. Inoltre il suo coinvolgimento nel disastro dei Fantastici Quattro (2015) evidenzia la tendenza a interferire con le visioni dei registi, dando vita a una produzione caotica.

Nonostante i suoi recenti fallimenti Kinberg ha dimostrato capacità in altri progetti come Star Wars Rebels, lasciando aperta la possibilità che possa sorprendere specie quando non ha il controllo assoluto. Essendo Star Wars un franchise di così ampia ed eredità, molti si chiedono se Kinberg sia la persona giusta, scelta peraltro sostenuta dalla presidente della Lucasfilm Kathleen Kennedy.