Strade perdute - David Lynch torna in sala
L'allucinazione perversa del maestro statunitense restaurata con nuovo scan 4K
Correva il 1996 quando nelle sale irruppe uno dei noir più visionari e criptici mai realizzati da David Lynch, Lost Highway. Da oggi fino a mercoledì sarà possibile rivederlo su grande schermo nella versione restaurata in 4K e curata dalla Cineteca di Bologna, produzione a cura della statunitense Criterion, che da anni recupera e offre ai collezionisti edizioni DVD/Blu-ray anche 4K spesso con la supervisione dei creatori, proprio come in questo caso con l'opera certificata dallo stesso Lynch.
La storia è quella di Fred (Bill Pullman), musicista jazz che vive a Los Angeles. Una mattina un misterioso individuo lo avvisa attraverso il citofono che ‘Dick Laurent è morto’. Davanti all’ingresso di casa anonime videocassette si avvicendano con immagini proprio dell’appartamento in cui vive, sino a quelle raccapriccianti in cui giace urlante accanto alla moglie fatta a pezzi.
Perché Fred ha problemi di virilità che lo hanno spinto a temere il comportamento fedifrago di Renee (Patricia Arquette), assassinata in un raptus di gelosia, insano gesto che lo ha condannato alla sedia elettrica. Rinchiuso nel braccio della morte una mattina nella cella che lo ospita viene trovato il giovane Pete (Balthazar Getty), di Fred nessuna traccia.
Molteplici i piani di lettura a scatenare la fantasia dello spettatore. Iconica summa dell’arte visionaria nel cinema dell’eclettico artista, che ancora oggi se la ride di fronte alle teorie e scommesse sull’interpretazione degli eventi.