Street Fighter - La produzione ora si trova in difficoltà

Per i registi di "Talk to Me" c'è l'ostacolo della programmazione con un altro film

di Claudio Pofi

I fratelli Danny e Michael Philippou, i registi australiani che hanno realizzato l'horror Talk to Me del 2022, si sono ritirati dalla regia dell'adattamento cinematografico di Street Fighter di Legendary.

Secondo Hollywood Reporter la decisione è dovuta in parte a problemi di programmazione. Legendary e Capcom volevano iniziare la produzione il prima possibile, ma i fratelli Philippou hanno preferito concentrarsi sul loro nuovo progetto, Bring Her Back. Questo film horror, che sarà girato anche in Australia a fine del mese, è interpretato da Sally Hawkins e Billy Barratt. Si tratta di una coproduzione tra lo studio A24, con cui i Philippou hanno già lavorato in Talk to Me, e la casa di produzione di Elijah Wood, la SpectreVision.


L'abbandono dei Philippou lascia quindi in sospeso il film di Street Fighter, con il posto vacante di regista della trasposizione cinematografica di una delle serie di videogiochi di combattimento più popolari di tutti i tempi, iniziata nel 1987 con l'omonimo arcade. Fu seguito nel 1991 da Street Fighter II, che rivoluzionò il genere introducendo una varietà di personaggi e tecniche di scontro da cui poi Capcom ha sviluppato numerose edizioni speciali e remake.

In totale il franchise di Street Fighter ha venduto 49 milioni di pezzi in tutto il mondo e l'ultimo capitolo, Street Fighter 6, è stato pubblicato l'anno scorso. Franchise che ha avuto anche diversi adattamenti cinematografici: su tutti è ricordato il film del 1994 con Jean-Claude Van Damme, Raul Julia, Wes Studi e addirittura Kylie Minogue, nonostante il lavoro di Steven E. De Souza alla regia fu pesantemente criticato.