Uno studio dimostra che i videogiocatori hanno migliore memoria e senso dell'orientamento!

di Davide Ottagono

Chi di voi ha amici, fidanzate o genitori che - ogni giorno - vi ricordano quanto i videogiochi siano un'inutile perdita di tempo? Bene, da oggi potrete passare loro questo articolo, così da smentirli una volta per tutte.

Un nuovo studio tedesco sembra infatti aver confermato come il videogiocatore medio vanti una migliore memoria e senso dell'orientamento della persona comune. Il gioco utilizzato nell'esperimento? Chi altri, se non Super Mario 64?

Il professor Simone Kuhn ha preso un campione di persone, divisi equamente tra giocatori e non giocatori. A tutti é stato regalato un Mario 64 da giocare "quotidianamente", per un periodo di 2 mesi. Al termine di quel tempo, le "cavie" sarebbero poi dovute tornare in laboratorio.

Il risultato? Nei non-giocatori che hanno dato una possibilità al gioco, é stato notato un aumento della materia grigia nell'ippocampo, la regione del cervello associata alla memoria e al senso dell'orientamento.

Più avanti, i test hanno poi confermato come i giocatori che hanno fruito del gioco riuscissero a creare più facilmente mappe mentali delle zone che li circondano (tanto nei videogiochi quanto nella realtà), dimostrando delle migliori capacità di navigazione rispetto agli altri.

La motivazione va ricercata nella natura del gioco stesso, che richiedeva agli utenti di completare livelli tridimensionali sempre più complessi, alterando definitivamente i loro valori cerebrali e migliorandoli.

Ora che sapete tutto ciò, potete tornare a salvare la benedetta principessa. E, per una volta, non dovrete neanche vergognarvene.