Sviluppatori scontenti del piano di rientro del PSN

di Tommaso Alisonno

A sentire le reazioni del mondo degli sviluppatori, sembrerebbe proprio che la notizia che vuole lo store del PSN online a partire dal 24 Maggio sia confermata, ma nonostante ciò alcuni di essi brontolano.


Uno di questi, che ha parlato ai microfoni di Edge chiedendo però l'anonimato, teme infatti che la mole di traffico "accelerato" possa essere deleteria per i titoli in release: "Come sviluppatore, sono molto dispiaciuto per i team che hanno cercato di rilasciare i loro titoli durante la finestra offline. Oltretutto, sono dispiaciuto per quelli che stanno cercando di lanciare i giochi nei giorni seguenti il black-out, perché probabilmnete ci sarà un tale ritorno di traffico che potrebbe rendere difficoltoso farsi notare nel flusso di 'metti tutto su in fretta'. L'assenza del PSN ha rallentato lo sviluppo delle funzionalità online per giochi che si basano sul PSN, perché non puoi testare le tue feature che da esso dipendono senza di lui. Il mio progetto é stato abbastanza fortunato da avere un robusto supporto offline/LAN che ci ha permesso di testare le principali feature di gameplay senza effettuare accessi online. Siamo ancora in corsa per la nostra data di release originale, e siamo molto lieti che questa non sia caduta nella finestra di black-out."


Chi invece non ha timore di metterci la faccia é Ilari Kuittinen, CEO di Housemarque: "La mia preoccupazione riguarda quando la gente tornerà ad usare il sistema e esplorerà il PlayStation Store. Ciascuno otterrà giochi gratis (inclusi i nostri Dead Nation e Super Stardust HD [il secondo solo in USA]), quindi la gente potrebbe semplicemente giocare i giochi gratis per un po'. Quando passerà il tempo e saranno pronti a comprare qualcosa, Outland potrebbe essere storia passata."


Kuittinen ha anche detto che la decisione di rilasciare i loro giochi gratuitamente come parte del programma Welcome Back é frutto di un'accordo intercorso tra Sony e il publisher Ubisoft, non loro.