In Giappone la modifica di una console ti manda in galera

di Luca Gambino

Nintendo è sempre stata molto attenta (e attiva) nei confronti della pirateria verso le proprie console. Allo stesso modo il Giappone è una nazione che tiene in altissima considerazione il mercato del videogioco, perchè ne riconosce l'aspetto culturale ed economico. Metti insieme queste due cose e ottieni che se nel paese del Sol Levante ti azzardi a modificare una console Nintendo, rischi di andare in prigione, e senza passare dal via. 

E' stata infatti ufficializzata una legge, atta a prevenire la concorrenza sleale che, di fatto, rende illegale l'atto della modifica di una qualsivoglia console. Chi si macchia di tale reato rischia 5 anni di galera o una multa di 5 milioni di yen. E' questo un ulteriore passo in avanti di un sistema che, contrariamente a quanto accade da queste parti, equipara allo stesso modo i diritti sui beni digitali alla stessa stregua di quelli reali. Quindi, occhio...